Tutti i cittadini dovrebbero avere pari dignit? sociale e dovrebbero essere eguali davanti alla legge. La giustizia dovrebbe essere amministrata in nome del popolo. La magistratura dovrebbe costituire un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. I magistrati dovrebbero essere inamovibili.

Sciocchezze, queste, che un gruppo di stupidotti che rispondevano al nome di Terracini, Calamandrei e De Gasperi pensarono di mettere per iscritto. Atto fastidioso, questo, che qualcuno ha cercato a lungo di grattarsi via. C’e’ finalmente riuscito un signore delle regole nonch? maestro di ogni clientelarismo.

Quanto accaduto in questi giorni tra Roma e Catanzaro ? palesemente incostituzionale. Eppure tutte le carte sono in ordine. E’ legale. Non ? meraviglioso?

Ad onor del vero, Mastella non ha fatto tutto da solo: l’ordinamento giudiziario da lui modificato e reso di fatto prono all’esecutivo era gi? stato minato alla base dall’amico Silvio, che non era certo stato a guardare.
Ma il succo della questione non cambia: se a fare una cosa simile fosse stato Castelli, si sarebbe scatenato un turbine di manifestazioni e girotondi da far spavento. Invece l’ha fatta la nostra sinistra transgender, e allora siamo disposti a sopportare.

Io non lo sono pi?. Per anni ho fatto come suggeriva Montanelli, mi sono turato il naso e mi sono fatto andar bene un centrosinistra molto centro e poco sinistra, ma adesso il naso tappato non basta pi? contro il fetore di Mastella e di tutta quella sua rettitudine morale.

Qualcuno, su queste stesse pagine, ha commentato dicendo di essere preoccupato, ma di non riuscire a prendere questa gente sul serio dal momento che sono “incompetenti, pavidi, doppiogiochisti e senza dignit?”. Sono d’accordo sul giudizio; ma se mi ammazza uno cos?, forse che muoio di meno?

Non so davvero cosa augurarmi.

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4 Commenti a “Costituzione”


1
Il 27 ottobre 2007 alle 12:14, pensolento ha scritto:

Volevo solo dire che la situazione ? tragica ma non ? seria!
Anche perch? nella politica (italiana e mondiale) la seriet? ? un optional in dotazione a pochi.
I “padri della costituzione” erano veramante migliori dei politicanti che (da decenni ormai) ci ritroviamo oggigiorno?
Da dove nasce la situzione attuale? Chi ha creato le premesse? Chi ha allevato ed istruito la classe politica e dirigente che tanto ci disgusta?
Chi ha manovrato, con un lavoro paziente e minuzioso, per creare una societ? di consumatori egocentrici ed ingordi, disposti a sacrificare ogni cosa ed ogni principio morale sull’altare di se stessi, a tutto vantaggio delle multinazionali?
Chi ha voluto un mondo governato dalla paura?
Cosa verrebbe a galla se andassimo ad indagare nelle faccende del secondo dopoguerra? (e, ovviamente, anche prima)
Tanto per citare qualcosa di banale: CIA, KGB, Gladio, P2 e, sempre in prima linea… IL VATICANO!

Il problema ? quello di essersi sempre turati il naso.
Anche quando Mussolini ha preso il potere con il colpo di Stato pi? ridicolo della storia l’atteggiamento degli italiani ? stato “meglio questi che i comunisti”! Per non parlare del comportamento poco regale del Re!

Montanelli, da buon fascista, ha detto una cazzata madornale e ne stiamo ancora pagando le conseguenze!

Per tornare al punto principale, credo che Mastella non sia peggiore degli altri ma “peggiore come tutti gli altri “.
Anche il buon Vladimir (ehi, uno serio!), se accetta di restare nel mucchio si rende colpevole di complicita!

Questo per dire che non sono disposto, anche se ogni tanto (sic!) ci sono cascato, a dover scegliere una merda o l’altra.

Per concludere voglio solo aggiungere che “dovendo scegliere” forse preferirei essere divorato da un leone piuttosto che sbranato dalle lumache!

Auguri di buon Hard Rockin’ Playing!


2
Il 27 ottobre 2007 alle 15:49, Grigiofumo ha scritto:

I ?padri della costituzione? erano veramante migliori dei politicanti che (da decenni ormai) ci ritroviamo oggigiorno?

Secondo me, si: a quell’epoca e da entrambi i lati della sponda si credevano molto di pi? in quello che si faceva, e quasi mai si agiva per puro tornaconto personale (al massimo, nell’interesse del partito).
Il politicante di mestiere ? un’invenzione relativamente recente.

Montanelli, da buon fascista, ha detto una cazzata madornale e ne stiamo ancora pagando le conseguenze!

Attenzione: Montanelli ? sempre stato uomo di destra, ma mai fascista. Rifiut? di scrivere propaganda e quindi la tessera del partito, si un? ai partigiani e fu condannato a morte; fu fortunato ad uscir vivo da S.Vittore. Mai fascista, quindi. Semmai, anticomunista. E questo, negli anni 70 e 80, gli valse la bollatura di fascista e la gambizzazione, atteggiamenti che richiedono pari intelligenza.

Pu? essere che tu abbia ragione, e che la situazione attuale sia frutto della continua scelta del male minore, che ha fatto meravigliosamente il gioco di chi in politica ha iniziato ad entrare solo per fare il proprio tornaconto. Il che, per?, non risolve il problema: a chi dare mandato, la prossima volta?


3
Il 27 ottobre 2007 alle 18:58, pensolento ha scritto:

O.K. ammetto che su Montanelli ho molti pregiudizi dovuti senzaltro (si scrive cos? o con l’apostrofo?) a mia ignoranza e a luoghi comuni, rimango per? convinto che se i vecchi avessero avuto una pi? alta levatura morale, probabilmente non ci troveremmo nella situazione attuale. Ho il sospetto che la differenza l’abbia fatta il trauma della dittatura e della guerra. Non mi sembra il caso di ripetere l’esperienza per provare a migliorarsi.
Riguardo all’amletico dubbio l’unica risposta che posso dare ?: ???????????????????????????????????????????????????


4
Il 31 ottobre 2007 alle 21:04, Fabietto ha scritto:

Secondo me l’unica scelta possibile ? la paralisi istituzionale.
Ottenibile attraverso l’esercizio del voto, e non facendosi infinocchiare e rinunciando ad andare a votare.

Un voto non espresso ? un lasciapassare per questi filibustieri.
Un voto espresso puo’ cambiare le cose.

Come? Se la maggioranza della popolazione votante, andasse a votare ANNULLANDO la scheda, si che ci sarebbe da ridere.

Non sono voti negoziabili o divisibili, quelli. Sono il vero voto del dissenso. Non voto nessuno = annullo il mio voto, che pero’ ho espresso.

Dubito che lo farebbe un numero sufficiente di persone, ma se fossero abbastanza per mandare a bagno un turno elettorale, poi due, e cosi’ via, beh.
Prima o poi gli invotabili dovranno per forza essere rimossi dall’interno dei partiti dalla base, di fronte a un simile risultato.

Ammetto che e’ un’idea senza nessuna possibilita’ :)

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