Il vecchio palazzo di Via Cravasco e’ ormai completamente illuminato dal pallido sole autunnale, ed i primi inquilini iniziano ad animarne l’androne.
- Come sarebbe, “vecchio palazzo”? Questo e’ un quartiere nuovo – si lamenta la signora del primo piano.
 

La prima ad uscire e’, come sempre la signora dell’interno 3. E’ una signora vedova ormai piuttosto anziana, presto a nanna e presto in piedi.
- Lei si, ma suo nipote invece sta sveglio fino all’alba e tiene la televisione altissima! Io non ne posso piu’! – precisa la vicina di casa che fa anche la lavascale.
La signora dell’interno 3 attende con ansia l’ora di apertura dei negozi per uscire ed andare a fare un po’ di spesa.
- Ma perche’ non ci manda il nipote, dico io? – sottolinea ancora la signora del primo piano, e immediatamente le fa eco la lavascale: – Perche’ e’ un poco di buono, ecco perche’! -
La discussione sul nipote della signora inizia ad animarsi – Ma non e’ vero, e’ un bravo ragazzo – interviene la maestra che abita al secondo piano, prontamente redarguita dalla lavascale – Dice cosi’ perche’ lei non ce l’ha come vicino di casa!! -
In tutto questo un giovanotto entra nell’atrio. Ha una grossa borsa a tracolla con delle brochure pubblicitarie, ed inizia ad infilarle nelle buche della posta.
- Io questi qui che mettono la pubblicita’ non li sopporto – sussurra la signora dell’interno 3, di ritorno dalla spesa – ho sempre paura che mi entrino in casa -
- Tze’, col nipote che si ritrova, non si capisce perche’ debba temere questi giovanotti, che almeno fanno qualcosa… – inveisce ancora la lavascale.
- Signora, io non capisco tutto questo suo astio nei confronti di quel ragazzo – dice la maestra.
Nel frattempo il ragazzo delle pubblicita’ passa alle buche della scala B: – Ah, a me non me ne metta, eh? – Tuona l’ometto del piano terra
- Ometto? Come si permette? – Ruggisce immediatamente.
- Qual e’ la sua buca? – domanda il ragazzo: – E cosa ti interessa? – Urla sempre piu’ nervoso l’ometto.
- Guardi che le metto le mani addosso, sa? – minaccia, livido in volto: – Se non mi dice qual e’ la sua buca come faccio a non metterle nulla? – fa notare il ragazzo.
- Quell’uomo e’ davvero insopportabile – sussurra la maestra, e tutte le donne immediatamente annuiscono.
- Anche voialtre ce l’avete con me? Ha, che palazzo di gentaglia! Siete tutti pessimi, e questo racconto non e’ migliore di voi!! -
L’ometto avra’ un caratteraccio, ma almeno ha buon gusto in fatto di racconti.

Share and Enjoy:
  • Print
  • Digg
  • Sphinn
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Mixx
  • Google Bookmarks
  • Blogplay

Trackback Segnala Stampa Stampa


Scrivi un Commento

Vuoi lasciare un commento? Fallo! Puoi utilizzare alcuni marcatori HTML per formattare il tuo testo.