Tutti noi abbiamo un amico del cuore, una persona della quale ci fidiamo ciecamente, che sappiamo non ci ferirebbe mai – almeno non volontariamente. Amici per i quali siamo disposti a qualsiasi sacrificio, certi del fatto che nel momento del bisogno ci tenderanno una mano e faranno tutto quello che è in loro potere per cavarci d’impiccio.
Di recente credo di aver scoperto un nuovo amico di questo tipo.

La cosa buffa è che fino a qualche anno fa neppure lo consideravo un amico; ne lui, ne molti altri che pure ammiravo e stimavo per le più disparate ragioni. Una sensazione di inadeguatezza, tanto ingiustificata quanto incontenibile, faceva in modo che da queste persone io mi tenessi accuratamente alla larga.
Poi è successo qualcosa. Qualcosa di brutto: una di quelle persone se n’è andata. Troppo presto, inaspettatamente.
Decine di cose che avrei voluto fare, centinaia di cose che avrei voluto dire… tutto perduto per sempre, e per la prima volta l’insulso muro eretto tra me e il mondo ha vacillato vistosamente sotto i colpi di una strana rabbia che non saprei definire. Decisi che non potevo permettere che accadesse ancora, e che dovevo dare a me stesso la possibilità di conoscere le persone. Tutte.
Sono passati diversi anni da allora. Il muro c’è ancora, ma non ha più in cima cocci aguzzi di bottiglia, e a farmelo capire è stato proprio uno di quelli dai quali senza quell’evento avrei continuato a tenermi lontano. Non so se ho meriti, in tutto questo. Francamente non credo. Ma sono davvero felice di avere trovato un amico che non avrei mai pensato di avere.

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3 Commenti a “L’amico che non pensavi”


1
Il 7 ottobre 2007 alle 12:47, Pazuzu ha scritto:

Teeenerone. ^_^


2
Il 7 ottobre 2007 alle 13:35, Grigiofumo ha scritto:

Gh. ^_^


3
Il 27 ottobre 2007 alle 15:53, Rossofuoco ha scritto:

Hai meriti…tante volte non dovrebbero essere eventi catastrofici a farci capire che questi cocci aguzzi di bottiglia dal muro dovrebbero venire eliminati…ma purtroppo dalla mia esperienza mi sono resa conto che sono proprio questi eventi catastrofici che nella societ? odierna ti danno l’imput di fermarti un’attimo e…PENSARE…io penso poco.. corro…ogni giorno corro per non pensare perch? quando mi fermo un’attimo mi manca la terra da sotto i piedi…e gi? essere riusciti a elimare i cocci aguzzi di bottiglia ? un grande obiettivo vuol dire che ti sei fermato un’attimo e hai pensato… l’obiettivo qual’?…buttare gi? il muro… ma purtoppo nella societ? odierna ? sempre pi? difficile…

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