E’ da parecchio tempo che non scrivo piu’. Non sono mai stato un blogger diligente, di quelli che producono almeno un post al giorno, ma questa volta il mio silenzio non e’ dovuto alla pigrizia o alla mancanza di tempo, come accaduto in passato.
 
Da qualche tempo ogni volta che inizio a scrivere un insieme di ricordi si accalca nei miei pensieri; tra di essi, il lungo corridoio di una casa in campagna, i piccoli campanacci da suonare nel buio, le partite a carte, le grigliate di ferragosto, un tavolo dei bambini nei pranzi di Natale e il presepe piu’ grande del mondo…
…Un mondo del quale non fai piu’ parte.
 
I ricordi diventano silenziose lacrime, che si tuffano nel vuoto dopo una veloce discesa lungo il crinale di un monte di sensi di colpa e rimpianti prodotto dalle troppe cose non dette e non fatte.
 
Non lo so se ti ho mai detto quanto ti voglio bene, Zia… e non mi rimane che sperare che tu lo sapessi.
 
Tuo nipote Fulvio.

Share and Enjoy:
  • Print
  • Digg
  • Sphinn
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Mixx
  • Google Bookmarks
  • Blogplay

Trackback Segnala Stampa Stampa


Scrivi un Commento

Vuoi lasciare un commento? Fallo! Puoi utilizzare alcuni marcatori HTML per formattare il tuo testo.