Ci pensavo giusto ieri. Se Adams fosse stato genovese, avrebbe saputo che la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto esiste e non è quella qui a fianco.
 
(selezione all’ingresso, si chiama: se non ci state capendo un cazzo significa che non siete abbastanza geek per questo post, e quindi potete andare in giro a vantarvene come farebbe Fabio Fazio o qui per togliervi la bolla al naso)
 

Dicevo, 42 non è la risposta a nulla. Facciamo un banale esempio di vita quotidiana:
 
- Lui: Tesoro, hai preso il latte?
- Lei: 42!
- Lui: Scusa?
- Lei: 42!
- Lui: Ma che stai dicendo?
- Lei: 42!
- Lui: Ma vuoi una sberla?
- Lei: 42!
 
E’ cosi’ che si riempie un pronto soccorso. No, no. I Genovesi sanno che la risposta in realtà è belin, e se i Vogon me ne lasciano il tempo, provo a chiarire meglio.
 
Belin è un intercalare ligure. Un Genovese dice ‘Belin’ con lo spirito con cui un Livornese dice ‘Boia’ o un Milanese (che non sia Berlusconi) dice ‘Figa’.
 
Tuttavia non è un intercalare buttato lì, tanto per dire. E’ qualcosa di simile alla Forza in Star Wars: un ‘belin’ nel posto giusto crea positività e predispone la controparte all’intesa e non al conflitto.
 
La pronuncia è ovviamente importantissima: la ‘n‘ è una nasale velare, come quella di anche.
Se non vi riesce di pronunciare ‘belin’ in maniera corretta ci sono due possibilità: o siete Savonesi o siete Sampdoriani (sempre se non siete Fabio Fazio, nel qual caso avete la mia comprensione).
 
Qualcuno potrebbe a questo punto far notare che in fondo in italiano ‘belin’ significa ‘cazzo’, ed è il solito intercalare volgare.
Al di là del fatto che trovo insopportabile la vostra mancanza di fede, è un fatto inoppugnabile che quando qualcuno dice ‘cazzo’ non è mai un buon momento:
 
- Lei: Tesoro, hai preso il latte?
- Lui: Cazzo!
- Lei: Sei il solito idiota!
 
- Lei: Hai la roba con te?
- Lui: Cazzo!
- Lei: Sei il solito idiota!
 
- Lei: Cielo, mio marito!
- Lui: Cazzo!
- L’altro: BANG!
 
Lo stesso non è invece vero quando qualcuno dice ‘belin’:
 
- Lei: Tesoro, hai preso il latte?
- Lui: Belin!
- Lei: Bravo! e ti sei mica ricordato dei biscotti?
- Lui: Belin!
- Lei: Come farei senza di te… Aspettami in camera che ho una sorpresa per te…
- Lui: Belin! (sussurrato)
 
- Lei: Hai la roba con te?
- Lui: Belin!
- Lei: E’ un piacere fare affari con te. Prendi i soldi e sparisci!
- Lui: Belin! (sussurrato)
 
- Lei: Cielo, mio marito!
- Lui: Belin!
- L’altro: BANG!
(ok, ok… la risposta giusta aiuta, ma se siete immersi in una piscina di guano… beh, ci rimanete).
 
Belin, io ve l’ho detto, ora arrangiatevi.

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